in basso a destra: E Mitri 49
Una donna incinta dal volto stilizzato è seduta su una cassapanca in un interno. Predominano i colori nero, verde acido e blu. Tela applicata su una struttura lignea di formato rettangolare.
Stando alla moglie del pittore la donna incinta va identificata con una vicina di casa di Verzegnis, località originaria di Velia Tomat Mitri, dove la famiglia Mitri aveva una casa. La donna sarebbe seduta sulla cassapanca entro cui veniva riposta la legna in casa Mitri. Il quadro si inserisce nella fase neorealista del pittore, che liberamente interpretava gli spunti desunti da Cezanne, Braque, Roualt e Matisse. Licio Damiani scrive a proposito " Sulla stessa linea ispiratrice, accentuando i dati populisti della tragicità neorealista, si colloca Donna incinta, dello stesso anno; la tensione nasce, ancora, da un'interiorità spiritualizzata" (Damiani, 1991, p. 28) Oltre alla pesantezza dei contorni alla Roualt, nel dipinto si colgono richiami a una certa costruzione novecentista dei volumi. Il dipinto è in relazione con "L'attesa" del 1948. La pesantezza dei volumi si integra con le stilizzazioni grafiche del volto e con l'uso espressionista del colore in una personale interpretazione de lla figurazione neorealista. La tonalità scura dei colori giustifica il parallelo con la pittura di Roualt. I titoli sono stati apposti dalla figlia Noemi Mitri in accordo con il padre e ciò ha determinato le differenze.