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Partendo dal paese in alto, la processione si snoda dall'alto verso il basso verso la chiesa di San Lorenzo di Sauris di Sopra.
Il bozzetto fa parte di una serie numerosa di opere, comprendente anche di segni e quadri, realizzati a Sauris di Sopra negli anni 1920 e 1921-1922 durante i soggiorni trascorsi da Barazzutti a Sauris insieme con il pittore Giovanni Napoleone Pellis, che, a quanto afferma il proprietario, scelse l'opera per una mostra che doveva farsi nel 1954 e che non fu mai realizzata. La veduta dall'alto, lo snodarsi della processione tra i campi inneva ti a dare profondità al bozzetto, la chiesa di San Lorenzo sono motivi compositivi ricorrenti nelle vedute saurane. Il dipinto si connota come bozzetto di piccole dimensioni, dipinto en plein air e si caratterizza per l'esecuzione rapida e spontanea, basata sul l'uso sapiente del colore. I colori puri sono accostati secondo le tecniche divisioniste affini a quelle usate da Pellis, in particolare nell'opera schedata si può notare come la neve rifranga le tonalità violette, senza l'intervento del nero per definire le ombre. Franca Merluzzi accentua giustamente le analogie con l'opera di Pellis osservando gli impasti cromatici stesi a spatola e i colori puri accostati secondo le teorie divisioniste. Il pittore compone abilmente il quadro giocando sul contrasto tra parti illuminate dal sole e parti in ombra poste in primo piano. I vivacissimi colori del fondo in contrasto con le ombre in primo piano formano dunque una prospettiva cromatica esemplare. Come osserva Franca Merluzzi ciascun dipinto può essere considerato un'op era autonoma e non rimanda necessariamente a una quadro realizzato. (Merluzzi, 1994, 92) Lo studio è di formato ridotto poiché fu eseguito dal vero in esterno come suggerisce la spontaneità nell'esecuzione e l'uso dei colori. (Merluzzi, 1994, 92) Nonostante manchi la firma, l'attribuzione a Giuseppe Barazzutti è assolutamente certa poiché si conoscono le circostanze in cui l'opera è entrata a far parte della collezione. Il dipinto è stato schedato da Franca Merluzzi in occasione della mostra Un pittore a Sauris. Giuseppe Barazzutti (1890-1940) con il numero 1.8 nella sezione 1 Pittura. Vedute e paesaggi.
Merluzzi F., Pitors a Glemone, in Glemone, Udine 2001