Veduta di Gemona in pieno sole vista da sud con il colle del

Oggetto
dipinto bozzetto
Soggetto
veduta di Gemona del Friuli
Autore
Barazzutti Giuseppe (1890/ 1940)
Cronologia
1929 post - 1930 ca.
Misure
cm - altezza 35, larghezza 39
Codice scheda
OA_29894
Collocazione
Gemona del Friuli (UD)
Collezione privata
Iscrizioni

Dalla strada che porta ad Artegna, Gemona è ritratta da sud con il Colle del castello e il Duomo contrapposto, sullo sfondo da sinistra si individua no il Monte San Simeone, L'Amariana, la Creta Crauzaria, il Monte Chiampon. Le tonalità dominanti sono i rossi e i verdi accessi sotto la luce estiva.

Il dipinto fa parte di una serie di dipinti ad olio che hanno come oggetto paesaggi e vedute di Gemona. Il bozzetto è datato dal proprietario tra i l 1929 e il 1930. Il dipinto è di formato ridotto poiché eseguito dal vero in esterno come suggerisce la spontaneità nell'esecuzione e l'uso dei colori. (Merluzzi, 1994, 92) Come osserva Franca Merluzzi ciascun dipinto può essere considerato un'opera autonoma e non rimanda necessariamente a una quadro realizzato (Merluzzi, 1994, 92). Si può stabilire il confronto con l'altro bozzetto schedato al n. 104999, identico è il soggetto costituito dal colle del castello, ma diverse sono le condizioni di luce. Nel bozzetto schedato infatti la luce meridiana mette in evidenza i colori caldi e brillanti. Superata la sensibilità tardoimpressionista dei paesaggi di primi anni Venti e il divisionismo cromatico, Barazzutti mantiene ancora una pennellata vivace, che definisce le forme con impasti di colore, che perdono lo spessore materico precedente. Nel bozzetto schedato i colori mantengono però una vivacità accentuata dalla luce, che di lì a poco cederà a poche essenziali tonalità di colore neutro. L'inquadratura di Gemona è quella classica, più volte riprodotta nella fotografie tra cui quella di Attilio Brisighelli (G. Ellero, 2001, 329). Il pittore dipinge i monumenti simbolo della cittadina, il castello sul colle e il Duomo contrapposto, a sinistra si distinguono il Monte San Simeone, sullo sfondo il Monte Amariana e la Creta Crauzaria, le pendici del Chiampo n chiudono l'inquadratura a destra Il dipinto è stato schedato da Franca Merluzzi in occasione della mostra Un pittore a Sauris. Giuseppe Barazzutti (1890-1940) con il numero 1.126 nella sezione 1 Pittura. Vedute e paesaggi, che comprende paesaggi di Gemona e dei dintorni. Sulle vedute inedite di Gemona scrive F. Merluzzi " tra i molti dipinti inediti si conservano numerose vedute di Gemona, pregevoli per qualità pittorica e rese ancora più suggestive molte si riferiscono a vie e palazzi distrutti dal terremoto, scorci di paesaggio ancora individuabili ma profondamente mutati" (Merluzzi, 2001, 250). Sul retro la scritta "DM" in matita si riferisce alla scelta di opere del Barazzutti eseguita da Giacomo Della Mea per una mostra che non ebbe mai luogo.

BIBLIOGRAFIA

Merluzzi F., Pitors a Glemone, in Glemone, Udine 2001

Giuseppe Barazzutti, Giuseppe Barazzutti. La bottega d'arte, Mariano del Friuli (GO) 1994

Merluzzi F./ Bucco G., Il gemonese Giuseppe Barazzutti veratile artista tra sacro e profano, in Ce Fastu?, Udine 1993, n.1, LXIX