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La borgata di Forni di Sotto è ripresa di scorcio, sullo sfondo si distingue il monte Tinisa e il Passo della Morte.
Il bozzetto fa parte di una serie di opere, comprendente anche disegni e quadri, realizzati a Forni di Sopra e Forni di Sotto durante il soggiorno d i Barazzutti fornese durante l'inverno 1927-1928. Numericamente più ridotta rispetto a quella di Sauris, la serie di bozzetti ne riprende le inquadrature con vedute di case di scorcio su distese innevate in primo piano e montagne sullo sfondo. Rispetto alle opere di Sauris, Barazzutti non usa più la tecnica divisionista, anche se è sempre attratto dal variare della luce sulle superfici innevate e sul terreno umido. Nonostante manchi la firma, l'attribuzione a Giuseppe Barazzutti è assolutamente certa poiché si conoscono le circostanze in cui l'opera entrò a far parte della collezione Crapiz. In particolare il bozzetto schedato sembra ritrarre la frazione di Baselia, sullo sfondo verso destra si riconosce il monte Tinisa e in particolare il versante ripido e scosceso del passo della Morte. Qui sotto passa la statale carnica, che collega l'alta valle del Tagliamento a Tolmezzo. Al tempo del soggiorno del Barazzutti la via di comunicazione era frequentemente bloccata dalle slavine che scendevano dal Tinisa. In località passo della morte avvenne un famoso episodio del Risorgimento friulano. Approfittando dei luoghi impervi Pietro Fortunato Calvi con 100 cadorini aiutati dalla popolazione di Forni di Sotto e di Sopra fermò temporaneamente l'avanzata degli austriaci il 24 maggio 1848. Il paese di Forni di Sotto fu bruciato da una rappresaglia tedesca nel 19 44 e così i paesaggi di Barazzutti forniscono una rara testimonianza di borghi non più esistenti o radicalmente cambiati. Tutta la serie di opere fornesi mostra del resto l'attenzione che Barazzutti ebbe per i particolari architettonici e paesistici, essa non trova riscontro nell'opera coeva di Pellis o di altri "pittori di montagna" friulani. Il bozzetto è stato schedato da Franca Merluzzi nel catalogo della mostra di Sauris dove fu esposto e compare con il numero 1.92 nell'inventario delle opere pittoriche relative alla sezione 1 Pittura. Vedute e paesaggi. Nell'inventario della collezione privata di Silvano Crapiz, il bozzetto reca il numero 109.
Giuseppe Barazzutti, Giuseppe Barazzutti. La bottega d'arte, Mariano del Friuli (GO) 1994
Merluzzi F., Pitors a Glemone, in Glemone, Udine 2001
Merluzzi F./ Bucco G., Il gemonese Giuseppe Barazzutti veratile artista tra sacro e profano, in Ce Fastu?, Udine 1993, n.1, LXIX