Alfabeto, pannello, Piazza Agostino, XX

Il soggetto iconografico è l'alfabeto, ogni lettera è messa in relazione con il corrispondente oggetto riprendendo l'uso dei tabelloni in uso nelle scuole elementari. Il rilievo è applicato direttamente sul muro.

Il pannello in ceramica è messo in relazione con quello della scuola Ascoli Favetti e con quello per la scuola media di Teglio Veneto. Datate in tempi diversi, le tre opere sono unitarie dal punto di vista concettuale sia nella soluzione ideativa per moduli accostati sia per l 'attenzione data al rapporto tra colore e forma. Alcuni moduli sono ingobbiati e altri sono in terracotta. La loro decorazione varia molto da elementi plastici a graffiti o decorazioni a punzone. L'opera si iscrive nel periodo migliore dell'artista che con un atteggiamento ludico trasforma poeticamente la materia. I piani di lettura dell'opera sono due: uno a livello generale riguarda l'articolazione e l'equilibrio globale della composizione. Il motivo iconografico è la rappresentazione dell'alfabeto in cui l'immagine rimanda al significato attraverso una resa realistica e ironica. I motivi ripresi animali , personaggi, architetture, conchiglie denotano una straordinaria inventiva. Il rilievo vinse il primo premio nel concorso nazionale per la decorazione. Inizialmente i locali erano occupati dalla scuola elementare Caterina Percoto, ma successivamente la scuola fu accorpata e l'edificio fu sede prima dal Liceo classico Dante e poi dai Vigili urbani di Gorizia.