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Si tratta di un episodio della gioventù di San Pasquale Baylon quando incontrò un pellegrino assetato e fece sgorgare l'acqua dal terreno per dissetarlo. I due protagonisti sono immersi in un paesaggio di montagna. La cornice dorata del dipinto termina con un arco a sesto acuto con trafori ed archetti trilobati.
Si tratta di un bozzetto per la decorazione della chiesa di Villa Revoltella a Trieste. E' attribuito a Giuseppe Lorenzo Gatteri dalla Fiorenza De Vecchi e fa parte di una serie di dieci bozzetti. A Gatteri fu preferito Domenico Fabris.
De Vecchi F., La chiesa di San Pasquale Baylon, in Pasquale Revoltella (1795-1869): sogno e consapevolezza del cosmopolitismo triestino, Tavagnacco (UD) 1996