rilievo, margine inferiore, a destra: A.D./ 1970/ G. d'ARTEGNA
Cappella aperta su tre lati con tetto a falda in tavelline,mura di sassi, cancelletto in ferro e due sedili in pietra nello spazio interno. Leggermente asimmetrica con torretta campanaria. Lastra in pietra scolpita a bassorilievo di buona fattura rappresentante San Biagio con la mitra e un bambino.
Cappella costruita in ricordo della Chiesetta di San Biagio ormai scomparsa che era situata 300 metri più ad Occidente sulla destra. Nel 1968 alcuni ragazzi del borgo si misero d'accordo per costruire qualche cosa in ricordo della chiesetta citata dai vecchi. La campana venne donata dalla fonderia Clocchiatti. Provvista di tetto asimmetrico, è costruita con sassi scelti con cura e differenziati a seconda della funzione con finalità decorativa: quelli piccoli provengono dal Tagliamento, quelli grandi dal torrente Lavia. All'interno la lastra in pietra con l'immagine in bassorilievo del vescovo San Biagio che salva il bambino dalla spina di pesce conficcata in gola è firmata da G. d'Artegna 1970. Viene celebrata una messa il 3 febbraio. Un meccanismo automatico fa suonare la campana alle 7 del mattino, alle 12 e alle 9 della sera per l'Ave Maria.