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La scena si svolge all'aperto, tra i ruderi di una casa. Al centro, una donna scalza sta dormendo appoggiata ad una botte. Una giovane, arrampicata su una scala appoggiata all'albero sulla sinistra, le sta solleticando un orecchio con un ramoscello. In basso a sinistra un uomo con un cappello a tesa larga è inginocchiato a terra, intento a travasare del vino da una damigiana. A destra un bambino in groppa ad un capretto tiene in una mano un otre, mentre con la destra alza una tazza come a voler brindare.
Anche questo dipinto, come gli altri, è stato inizialmente attribuito all'ambito di Pietro Longhi. Questa scenetta fa parte di una serie simboleggiante le quattro stagioni. Le prime notizie critiche risalgono al Bergamini, il quale sostiene a riguardo che "sembrano accostarsi con forti accenti piazzetteschi alla poetica di Pietro Longhi, nonostante la stereotipia e l' immobilismo dei personaggi le indichino opera di un seguace provinciale". Anche quest'opera, come le altre tre che compongono la serie, è attribuibile al veneziano Francesco Magiotto. Per quanto riguarda il sopralluogo del Conte Coronini si veda la scheda n. 106879.
Quadreria Brandis, Quadreria de Brandis. Catalogo delle opere, Udine 1990