in basso al centro: CAMPIGLI 46
Busto di donna vista di fronte, con le braccia incrociate davanti al busto e una collana a più fili di perle al collo.
L'opera fa parte di un nucleo di dipinti, disegni e stampe che furono di proprietà dell'ingegner Roberto Ruini ed entrarono nelle raccolte civiche con il nome di Collezione Ruini-Zacchi. Gli eredi dell'ingegner Ruini donarono tale collezione all'associazione "La Nostra Famiglia" dalla quale il Comune di Pordenone con un contributo della Regione la acquistò attraverso un iter iniziato nel 2000 e concluso nel 2002. Le opere della collezione, già in comodato presso il museo, vennero presentate al pubblico nel 1999 con una mostra a Pordenone. Campigli aderisce negli anni Venti alla poetica del Novecento Italiano, traendo ispirazione in particolare dalla ieraticità, dalla cromia e dalla semplificazione formale delle immagini e della tradizione etrusca. Tali fonti d'ispirazione sono trasfigurate nel corso della carriera dell'artista in stilemi quasi convenzionali, come si può notare anche nel dipinto in oggetto - datato 1946 - in cui la figura femminile, particolarmente frequente nell'opera dell'artista, è ricondotta a un motivo geometrico e decorativo.
Collezione Ruini, La collezione Ruini per la galleria d'arte moderna, Trieste 2003