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in basso a destra: Toti 49
Natura morta con bottiglie e altri recipienti.
L'opera fa parte di un nucleo di dipinti, disegni e stampe che furono di proprietà dell'ingegner Roberto Ruini ed entrarono nelle raccolte civiche con il nome di Collezione Ruini-Zacchi. Gli eredi dell'ingegner Ruini donarono tale collezione all'associazione "La Nostra Famiglia" dalla quale il Comune di Pordenone con un contributo della Regione la acquistò attraverso un iter iniziato nel 2000 e concluso nel 2002. Le opere della collezione, già in comodato presso il museo, vennero presentate al pubblico nel 1999 con una mostra a Pordenone. L'opera, presentata alla Biennale di Venzia del 1950 (fig. p. 169), segna il momento di trasizione dell'artista dall'espressionismo figurativo della Scuola Romana all'astratrazione gestuale verso cui l'opera di Scialoja si orienta a partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta. Nel dipinto in questione si nota in particolare la suggestione esercitata sull'artista dalle nature morte di Morandi, sia nelle modulazioni di colore che nella scelta degli oggetti. Le forme di quest'ultimi tuttavia sono già sul punto di dissolversi e divenire entità astratte sulla di colore superficie pittorica.
Collezione Ruini, La collezione Ruini per la galleria d'arte moderna, Trieste 2003
XXV Biennale, 25. Biennale di Venezia : catalogo, Venezia 1950