Noi usiamo i cookies
Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Le informazioni raccolte attraverso i cookies di tracciamento e performance non identificano alcun visitatore individuale. Se vuoi aiutarci a garantire un servizio migliore premi il pulsante [Accetta], altrimenti scegli [Rifiuta]. Per maggiori informazioni leggi l'informativa estesa sull'uso dei cookie.
sul retro: Bruno Caruso 'La fata Morgana' 1969
L'immagine speculare presenta un ripiano sagomato alcune conchiglie, al di sopra il busto con ali di farfalla della Gioconda è affiancato dal busto di Batman.
L'opera fa parte di un nucleo di dipinti, disegni e stampe che furono di proprietà dell'ingegner Roberto Ruini ed entrarono nelle raccolte civiche con il nome di Collezione Ruini-Zacchi. Gli eredi dell'ingegner Ruini donarono tale collezione all'associazione "La Nostra Famiglia" dalla quale il Comune di Pordenone con un contributo della Regione la acquistò attraverso un iter iniziato nel 2000 e concluso nel 2002. Le opere della collezione, già in comodato presso il museo, vennero presentate al pubblico nel 1999 con una mostra a Pordenone. La produzione artistica di Caruso accoglie suggestioni della pop art negli anni di soggiorno a Roma, dove si trasferisce nel 1959. Alla prassi pop appartiene il riciclaggio di immagini tradizionali decontestualizzate e intenzionalmente banalizzate, come accade alla Monna Lisa riprodotta due volte specularmente sulla tela emulsionata incollata al centro dell'opera. Alle spalle della figura si riconosce il profilo di un personaggio dei fumetti cui l'artista assegna dignità pari a quella di tutti gli oggetti e le immagini - conchiglie, ali di farfalla, motivi geometrici e floreali - che fanno da cornice alla figura. Il ruolo dominante della citazione di Leonardo, pur appiattita e raddoppiata come la regina di una carta da gioco, sembra tuttavia voler riaffermare il primato della tradizione nell'epoca della cultura di massa.
Collezione Ruini, La collezione Ruini per la galleria d'arte moderna, Trieste 2003