Il dipinto raffigura un isolotto sul quale si innalzano i ruderi di un edificio sacro. Ai piedi della scalinata alcuni barcaioli attendono sulle loro imbarcazioni e, al sommo, mentre un uomo è intento a pescare, un monaco è in meditazione.
L'opera è entrata a far parte della collezione del Museo Civico nel 1971. Il dipinto è stato attribuito da Pilo (1971) a Giuseppe Bernardino Bison, interprete - soprattutto nella prima parte della propria carriera - del paesaggismo veneto settecentesco aggiornato tuttavia con notazioni di gusto romantico: gli alberi appaiono torti dal vento, le rovine sono oggetto dell'attenzione di tre figure - quasi gran-touristi - sulla sponda dell'isola dove si nota un frate incappucciato. Il dipinto va datato probabilmente intorno al 1790.
Gransinigh V., Schede, in Il Museo civico d'arte di Pordenone, Vicenza 2001
Firmiani F., L'Ottocento, in Enciclopedia Monografica del Friuli-Venezia Giulia, Udine 1980, III, parte III
Pilo G.M., Scheda, in Michelangelo Grigoletti e il suo tempo, Milano 1971, p. 106