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sul retro della cornice in alto: N.° 189-190
Sul retro della cornice in alto a penna il numero d'ingresso in raccolta scritto da Rossetti "N.° 189-190". La numerazione del dipinto è contigua a quella del Ritratto di Petrarca di scheda OA 51413, che ha il numero 192, e che si sa per certo è stato acquistato a Firenze tramite il libraio Stefano Audin nel 1827. Perciò anche la tela in esame deve essere entrata in collezione nello stesso anno. In Inventario ed estimo (BCTS, PETR. Ms I 76) il quadro è descritto così: "n. 754 - Pittura a olio in tela - Ritratti di Petrarca con cappa senza laurea, e di Laura colla solita cuffietta". Ancora una volta la fonte iconografica per la tela in questione, databile presumibilmente nel Settecento, è da ricercare nelle miniature del codice laurenziano (su di esse cfr. la scheda OA 51399): il Petrarca è in controparte rispetto al modello e senza laurea, ed è assai affine ad altri ritratti del poeta qui catalogati, come quelli di schede OA 51400 e 51417, dei primi decenni dell'800. Laura di tre quarti verso sinistra, con la cuffietta decorata da perle applicate, triplo filo di perle e veste di broccato a scollo quadrato si ispira chiaramente alla miniatura laurenziana, da cui si differenzia per alcune leggere modifiche, ad esempio nei decori dell'abbigliamento e nello sguardo rivolto in avanti e non abbassato. Essa è praticamente identica alla Laura di scheda OA 51416, degli inizi del XIX secolo, che ricalca un ritratto del tardo '500 conservato a Praga: quest'ultimo perciò, assieme ai due quadri triestini, prova che questa particolare variante del ritratto miniato di Laura del codice fiorentino si sviluppa a partire almeno dal XVI secolo per continuare nel corso del tempo fino all'Ottocento.
Nodari F., La sezione iconografica della raccolta petrarchesca piccolominea della Biblioteca civica "A. Hortis" di Trieste, in Le collezioni del Museo petrarchesco piccolomineo nella Biblioteca "A. Hortis" di Trieste, Firenze 2005