disegno, Cattaneo Gaetano, XIX

Oggetto
disegno
Soggetto
ritratto di papa Pio II
Autore
Cattaneo Gaetano (1771/ 1841)
Cronologia
1819 post - 1825 ante
Codice scheda
OA_51469
Collocazione
Trieste (TS)
Biblioteca civica Attilio Hortis
Biblioteca civica A. Hortis. Museo petrarchesco piccolomineo

Si tratta di cinque disegni a penna tratti da alcune medaglie con l'effige di papa Pio II Piccolomini, conservate alle Civiche raccolte archeologiche e numismatiche di Milano.

I disegni della serie sono delle copie a penna di cinque medaglie di Pio II risalenti al XV secolo conservate al Regio Gabinetto Numismatico di Milano, oggi Civiche raccolte archeologiche e numismatiche. In una lettera inviata nel dicembre del 1819 Rossetti chiedeva a Gaetano Cattaneo, conservatore del Regio Gabinetto numismatico, di procurargli una copia in disegno delle cinque medaglie di Pio II ivi conservate: "Io desidererei di avere a mie spese una copia fedelmente disegnata al naturale delle 5 medaglie di Pio II, che in codesto museo si conservano. L'uso che per ora ne farò è quello di privato mio studio e loro illustrazione, e per aumentare la mia raccolta di cose relative a questo illustre pontefice." (Rossetti 1944 e Nodari 2005). Presumibilmente nei primi mesi del 1820 Rossetti venne in possesso delle cinque copie in disegno, eseguite con tutta probabilità dallo stesso Cattaneo, che era disegnatore di medaglie per la Zecca di Milano. I cinque fogli sono inseriti in una carta ripiegata a mo' di busta, che riporta la scritta "Al Signor Dottor Domenico del Rossetti/ Trieste/ consegna il conservatore/ Cattaneo". Il primo (Ic. 250/1, cfr. scheda OA 51459) raffigura il rovescio di una medaglia con un pellicano che nutre i suoi figli con il proprio sangue, allusione alla disputa sul sangue di Cristo tra francescani e domenicani; essa è rappresentata sia a dritto che a rovescio nel foglio Ic. 250/4 (cfr. scheda OA 51460) e di essa la collezione petrarchesca della Biblioteca civica possiede due esemplari in bronzo (Ic. 237), uno in piombo (non ancora inventariato) e una impronta in gesso del recto (Ic. 238, per tutti cfr. De Fiori 1862). La medaglia milanese (inv. M.0.9.1258) è stata pubblicata di recente da Johnson e Martini (1986) con un'attribuzione al primo medaglista papale Andrea Guazzalotti (Prato 1435 ca/ 1495, cfr. Simonato 2003). Nel foglio di collocazione Ic. 250/2 (cfr. scheda OA 51458) è copiata una medaglia che presenta sul diritto Pio II di profilo sinistro, con mozzetta e camauro, e sul verso la scritta "OPTI/MO PRI/NCIPI" all'interno di una cornice circolare a cordolo, di cui la Biblioteca civica possiede un'impronta in gesso (Ic. 238), e due simili esemplari in bronzo, leggermente più grandi e privi della decorazione a cordolo sul rovescio (Ic. 237, uno non inventariato, cfr. De Fiori 1862). Il foglio numero tre (Ic. 250/3, cfr. scheda OA 51461) raffigura il diritto e il rovescio di due medaglie, che presentano sul recto la stessa immagine di Pio II, di profilo sinistro con mozzetta e camauro, mentre si differenziano nel rovescio: una raffigura una tavola coperta da un tappeto con sopra vari libri, in uno dei quali aperto si legge "Imp/ roba/ tur car/ um/ lex"; la scritta "VELOCITER SCRIBENTIS SOBOLES" nel giro in alto e "NE TANTI ECCLESIAE/ PACISQ. AMANTIS/ DELEATVR/ MEMORIA" nell'esergo. L'altra invece mostra lo stemma pontificio di Pio II Piccolomini sormontato da due chiavi decussate e dalla tiara papale e attorno la scritta "GLORIA SENENSI D. C. PICCOLOMINI". Di entrambe le medaglie la Biblioteca civica possiede un'impronta in gesso (Ic. 238), mentre solo della seconda due esemplari in bronzo (Ic. 237) e uno in piombo (non inventariato, per tutti De Fiori 1862). Infine nell'ultimo foglio (Ic. 250/5, cfr. scheda OA 51462) è illustrata una grande medaglia del 1463: essa presenta sul recto il ritratto di profilo sinistro di Pio II con tiara papale e la scritta "PIVS II PONT MAX CHRISTIANAE RELIGIONIS CONSERVATOR", mentre sul verso la facciata del Tempio Malatestiano di Rimini come compare raffigurata nella famosa medaglia di Matteo de' Pasti del 1450 ca, con la cupola ed i semi frontoni curvi, progetto albertiano che come è noto resterà incompiuto, sopra la scritta "PRAECL. A RIMINI TEMPLVM AN GRATIAE V. F." e ai lati "ANNO 1463". Delle medaglie illustrate nei fogli 3 e 4 esistono esemplari pure nel Museo Civico di Siena (Mostra Piccolomini 1965). L'autore dei disegni è assai probabilmente il disegnatore, medaglista e numismatico Gaetano Cattaneo: allievo dell'Accademia di Brera, nel 1795 fu a Roma, dove strinse amicizia con Giuseppe Bossi, con il quale fondò un anno dopo a Milano l'associazione artistica "cameretta portiana". Nel 1801 fu chiamato da Francesco Melzi alla Zecca di Milano in qualità di disegnatore di monete e medaglie, e nel 1808 fu nominato direttore dell'istituendo Regio Gabinetto Numismatico, fondato per sua iniziativa. Consapevole della necessità che aveva il Gabinetto di dotarsi di adeguati supporti bibliografici per la catalogazione del patrimonio numismatico, in pochi anni riuscì a formare una scelta biblioteca di oltre 8000 volumi. Dopo il Congresso di Vienna, il governo austriaco trasferì il Gabinetto nelle sale dell'Istituto di Lettere e Arti nel Palazzo di Brera, dandogli dignità di istituzione scientifica autonoma rispetto alla Zecca, e Cattaneo ottenne il diritto di domicilio all'interno del palazzo.

BIBLIOGRAFIA

Nodari F., La sezione iconografica della raccolta petrarchesca piccolominea della Biblioteca civica "A. Hortis" di Trieste, in Le collezioni del Museo petrarchesco piccolomineo nella Biblioteca "A. Hortis" di Trieste, Firenze 2005

Rossetti D., Scritti inediti pubblicati dal Municipio di Trieste nel primo centenario della Morte, Udine 1944, 2

Simonato L., Guazzalotti, Andrea, in Dizionario Biografico degli italiani, Roma 2003, LX-63-

Johnson C./ Martini R., Catalogo delle medaglie delle Civiche raccolte archeologiche e numismatiche di Milano, vol. 1, secolo 15, Milano 1986

Mostra Piccolomini, Mostra di documenti edizioni e cimeli dei secoli XV - XVI di Enea Silvio Piccolomini, Siena 1965

De Fiori F., Dalle raccolte rossettiane di cose del Papa Pio II, in Documenti raccolti e pubblicati in occasione di collocazione di busti enei sulla facciata del Duomo di Trieste in onore di Enea Silvio Piccolomini Vescovo di Trieste poi Papa Pio II di Andrea Rapicio Vescovo di Trieste, consigliere imperiale e di Rin, Trieste 1862