Noi usiamo i cookies
Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Le informazioni raccolte attraverso i cookies di tracciamento e performance non identificano alcun visitatore individuale. Se vuoi aiutarci a garantire un servizio migliore premi il pulsante [Accetta], altrimenti scegli [Rifiuta]. Per maggiori informazioni leggi l'informativa estesa sull'uso dei cookie.
In un interno pesantemente arredato in stile Luigi Filippo una signora seduta su un sofà regge sulle ginocchia un bambino. L'attenzione dell'artista sembra rivolta alla descrizione dell'ambiente, ed è con indubbia maestria che Zuccaro rende le numerose stoffe e tappezzerie, mentre i volti rimangono inespressivi, gli sguardi vacui.
Il doppio ritratto, di mano di Antonio Zuccaro, allievo fra il 1843 e il 1852 di Ludovico Lipparini presso l'Accademia di Venezia, risale probabilmente al 1853, anno in cui Zuccaro, eseguì il ritratto di Antonio Gattorno (collezione privata, San Vito al Tagliamento), come indica la data apposta a quell'opera.
Gransinigh V., Schede, in Tra Venezia e Vienna. Le arti a Udine nell'Ottocento, Cinisello Balsamo (MI) 2004
Gransinigh V., Schede, in Il Museo civico d'arte di Pordenone, Vicenza 2001
Aloisi S., La vita e le opere di architetti, scultori e pittori nel Friuli Occidentale dal Rinascimento al Novecento, Pordenone 1993
Firmiani F., L'Ottocento, in Enciclopedia Monografica del Friuli-Venezia Giulia, Udine 1980, III, parte III
Forniz A., Antonio Zuccaro pittore ottocentista di San Vito al Tagliamento, in Itinerari, Pordenone 1975, 30
Forniz A., Mostra fotografica Arte poco nota dell'Ottocento nel Friuli occidentale, San Vito al Tagliamento (PN) 1971