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Nella parte superiore, al centro della composizione, è raffigurato il Redentore con la veste bianca. Accanto a lui, a sinistra, Mosè con le tavole in mano e a destra il profeta Elia. il gruppo è assiso tra le nuvole. Nella parte inferiore sono raffigurati tre apostoli, ripresi da sotto in sù e in atteggiamenti contorti e di scorcio.
La tela decorava in origine, insieme ad altri dipinti (inv. 51- 52-53-54-92-93), il soffitto della chiesa di santa Barbara che era ubicata nell'attuale piazza XX settembre a Udine. L'edificio, insieme ad un palazzo, apparteneva alla fine degli anni '80 del XVI secolo al conte Girolamo della Torre (JOPPI 1890 p. 124). Quando il palazzo venne distrutto nel 1717 dalla Serenissima per punire il suo discendente Lucio della Torre, la chiesa fu rispiarmata e pochi anni dopo concessa al corpo dei Bombardieri che la dedicarono alla loro prottetrice santa Barbara. Nel 1787 fu adibita ad abitazione privata. Le vicende storiche della chiesa di santa Barbara fanno ipotizzare che il ciclo pittorico venne eseguito intorno al 1590( BERGAMINI 2002, p. 166).
Bergamini G., Schede, in La Galleria d'Arte Antica dei Civici Musei di Udine. Dipinti dal XIV alla metà del XVII secolo, Vicenza 2002, I
Joppi V., Contributo secondo alla storia dell'arte nel Friuli ed alla vita dei pittori e intagliatori friulani, Venezia 1890