in basso a destra: de. Cillia 1975
sul retro, in alto al centro: "La roccia viva" 1972/ N° 12
In primo piano emergono spuntoni di roccia bianca, all'orizzonte in una sottilissima linea una fila di arbusti dalle foglioline rosse. Dipinto con cornice senza vetro.
La plasticità delle rocce in primo piano, presenti, reali, è data dal colore spatolato, quasi plasmato in superficie, bianco e nero a contrasto. Un forte chiaroscuro dà senso di profondità e movimento. Al posto del cielo, nella striscia d’orizzonte alta solo pochi centimetri, il rosso vivo e la materia aggrumata in superficie a parlare dei cespugli, vegetazione tipica del Carso. Siamo negli anni Settanta, anni in cui nella pittura di De Cillia predominano colori caldi, rossi violenti, e una matericità pronunciata, con il colore che emerge a grumi dalla tela. E' opportuno segnalare come sul fronte della tela, lo stesso pittore firma e data il quadro al 1975, mentre sul retro, accanto al titolo e con la stessa calligrafia riconducibile all'artista, si riscontra la data 1972. La pittura di questi primi anni Settanta, come sopra esplicitato, non presenta grossi mutamenti di indirizzo, perciò potrebbe trattarsi di una retrodatazione ragionata dell'artista o semplicemente di una svista.
Enrico De Cillia, Enrico De Cillia. Opere della Pinacoteca di Treppo Carnico, Gorizia 2000
Pinacoteca Treppo, Pinacoteca di Treppo Carnico. Donazione del pittore Enrico De Cillia, Treppo Carnico (UD) 1997
Collezione museo, Dalla collezione al museo. Opere scelte dalla pinacoteca De Cillia di Treppo Carnico, Trieste 2002
Enrico De Cillia, Enrico De Cillia. La vita e l'opera, Udine 1987
De Micheli M., Nel dominio della pittura, in Enrico De Cillia pittore, Udine 1986
Coloni M., Il continente Carso e la pittura di De Cillia, Udine 1982