in basso a destra entro uno stemma: 1633 - B.S.
Al centro della composizione, san Gerolamo, in abiti monacali, accarezza con la mano destra il leone. A destra, fuggono in preda alla paura, quattro monaci. In secondo piano è raffigurato il monastero composto da un'architettura con un balcone da cui si affacciano dei monaci, da un porticato e dalla chiesa. Sullo sfondo un paesaggio frondoso e una collina su cui si erge un borgo. In basso a destra è dipinto uno stemma.
L'opera fu eseguita per la Confraternita di san Girolamo che si trovava nella "Casa contigua al Duomo" e in seguito depositata presso l'Ospedale vecchio di Udine a causa della sopressione della confraternita nel 1775. Nonostante manchino i riferimenti documentari , la storiografia ha assegnato comunemente l'opera a Eugenio Pini, che in questo dipinto risente dell'influenza pordenoniana nelle figure e della lezione nordica nel paesaggio. Lo schema compositivo deriva dall'analogo soggetto dipinto dal Carpaccio nella Scuola di San Giorgio degli Schiavoni a Venezia (VISENTIN 2002, p. 172).
Visentin M., Schede, in La Galleria d'Arte Antica dei Civici Musei di Udine. Dipinti dal XIV alla metà del XVII secolo, Vicenza 2002, I