dipinto, Secante Secanti, XVII

La scena vede al centro la figura di un rettore della confraternita dei calzolai che distribuisce ai poveri il pane contenuto in una grande cesta. Sotto la cesta è dipinta un'iscrizione con i nomi di tre confratelli e la data. A destra un uomo anziano in ginocchio regge in mano un lungo ramo di olivo e un pane. Alle sue spalle uno scheletro si china verso di lui reggendo una clessidra. A fianco dell'uomo una donna volge lo sguardo verso l'alto e allunga la mano verso una pagnotta contenuta nel cesto. Accanto a lei, un angelo. In basso, di fronte all'uomo inginocchiato, è dipinta una cassa di legno aperta: all'interno del coperchio è riportata una scritta che indica l'identità del personaggio. In alto, al centro della scena, è raffigurato Cristo Redentore che accoglie in cielo l'anima di un uomo sospinta da angioletti. Altri angioletti affollano le nuvole ai lati della composizione.

La tela proviene dalla camera della Secreta della confraternita dei calzolai di Udine. Inizialmente attribuita ad autore anonimo, l'opera in seguito è stata assegnata a Secante Secanti che la eseguì nel 1623. L'attribuzione e la data sono attestate da Fabio di Maniago (in Corgnali 1938 n. 5, p. 7) che tramanda l'iscrizione con il nome del pittore e la data 1623. Le date di cui oggi rimane traccia nel dipinto sono perciò da considerarsi apocrife (Lucchese 2002, p. 184).