Il dipinto raffigura tre viandanti seduti a terra in una radura fra i monti.
Il dipinto (cfr. Crosera 2001) proviene dalla collezione di Pietro Mentasti e fu acquisito dallo Stato italiano nel 1955 con un'attribuzione al pittore di Concordia Sagittaria Antonio Carneo. Fin dai primi studi di Benno Geiger (1940 cit. in Crosera 2001) e arrivando ai contributi più recenti (cfr. Furlan 1995) l'attribuzione della teletta al Carneo non è mai stata messa in discussione: il Geiger per primo ha affermato che essa fece parte di una serie di quadretti di genere, commissionati dal conte Giovanni Battista Caiselli di Udine, il più importante mecenate dell'artista, che il Carneo eseguì presumibilmente negli anni Ottanta del Seicento basandosi su una serie di stampe dell'olandese Cornelis Bloemaert, edite a Parigi nel 1669. Il dipinto di Trieste, pur non rifacendosi in modo preciso alle succitate incisioni ma traendo da esse solo qualche spunto compositivo, è da considerare il migliore della serie per l'alta qualità pittorica che caratterizza la resa del paesaggio.
Crosera C., Schede, in La Galleria Nazionale d'Arte Antica di Trieste. dipinti e disegni, Trieste/ Cinisello Balsamo 2001
Furlan C., Schede, in Antonio Carneo nella pittura veneziana del Seicento, Milano 1995