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sulla base: M.MASCHERINI
sulla base: M [iscritta in un tondo]
La scultura ritrae una figura femminile slanciata in equilibrio con un piede su un piedistallo, le braccia sono alzate verso l'alto e una gamba allungata all'indietro. I capelli e i vestiti sono mossi.
L'opera si caratterizza per la sintesi della figura femminile che distende gli arti sottili quasi a segnare le direttrici spaziali. La forma di stilizzazione è tipica delle opere create dallo scultore negli anni del dopoguerra, quando alla semplificazione dei volumi di ispirazione novecentista mediata dalla lezione di Martini, si accompagnano a nuove forme di articolazione spaziale delle figure. La scelta del soggetto, una Furia, quasi una figura danzate, sembra inoltre rispecchiare l'interesse maturato dall'artista per il teatro alla fine degli anni Cinquanta. Mascherini, nato a Udine nel 1906, Marcello Mascherini ha avuto una carriera artistica coronata fin dagli esordi da importanti successi e riconoscimenti. Nel 1910 si trasferì con la famiglia a Trieste dove ritornò nel 1919 dopo l’esperienza da profugo in Abruzzo durante la Prima Guerra Mondiale. A Trieste studiò all’Istituto d’Arte dove ebbe come maestro Canciani. Fondamentale negli anni Trenta l’influenza diretta dei maestri come Mestrovic e Martini anche se determinante fu lo studio dei bronzetti etruschi che lo indirizzarono verso l’ispirazione diretta dal vivo. Nel 1933 partecipò alla Triennale di Milano, nel 1934 alla Biennale di Venezia per la prima volta. Alla Biennale del 1938 la critica lo salutò come “rivelazione della giovane scultura italiana”. In seguito accolse suggerimenti dal cubismo e dall’informale quindi dalla visione drammatica della realtà cui approdò negli anni Sessanta. Partecipò a numerose edizioni della Biennale di Venezia e della Quadriennale di Roma e alla Biennale di San Paolo del Brasile del 1954. Fu accademico nazionale di san Luca dal 1949. Nel 1942 ottenne a Firenze il premio Donatello, nel 1950 il primo premio ex aequo per la scultura alla XXVª Biennale di Venezia, nel 1958 la medaglia d'oro all'Esposizione universale di Bruxelles. Morirà a Padova nel 1983.
Mascherini scultore, Mascherini scultore europeo, Pordenone 1988