Il santo, rappresentato i piedi, con la gamba destra molto avanzata rispetto all'altra nascosta dalle vesti, appoggia la mano sinistra, aperta, sul petto, mentre con l'altra regge un lembo della veste. Il volto, dall'espressione pensierosa e triste, incorniciato dalla folta barba, è reclinato leggermente verso sinistra. Indossa abiti sacerdotali: il camice, dal panneggio rado e dalle pieghe spezzate, è parzialmente coperto dalla pianeta che presenta la colonna a croce sul davanti e sul retro (dove è solo delineata) motivi geometrizzanti, riproposti pure sul manipolo.
La statua, assieme a quella di San Nicola di Bari (cfr. scheda OA 52911), era posta sull'altare maggiore del Duomo, ma non è chiaro quale fosse la sua collocazione originale (cfr. Ganzer 1985; Goi 1992). Attribuita da Ganzer (1985) a Girolamo Campagna, fu giustamente definita "degna di nota"da Marchetti (1958, p. 58).
Goi P., Saggi. Schede, in Ori e tesori d'Europa. Mille anni di oreficeria nel Friuli-Venezia Giulia, Milano 1992
Ganzer G., Due ritrovati capolavori: il San Valentino e Nicolò, in Cultura in Friuli. Atti del convegno internazionale di studi in omaggio a Giuseppe Marchetti (1902-1966), Udine 1988, II
Marioni Bros L., Inventario dei beni culturali mobili ricoverati nei depositi del Museo diocesano di Udine dopo il terremoto del 1976 (schede), in Un museo nel terremoto, Udine/ Pordenone 1988
Goi P., Dispersione e recupero delle opere plastiche e dell'arredo monumentale, in Opere d'arte di Venezia in Friuli, Udine 1987
Ganzer G., Documenti d'arte orafa, in Il duomo di Santa Maria Assunta di Gemona, Gemona del Friuli (UD) 1987
Drusin N., Oreficeria, in Il duomo di Santa Maria Assunta di Gemona, Gemona del Friuli (UD) 1987
Ganzer G., Il tesoro del Duomo di Gemona, Udine 1985
Drusin N., Catalogo, in Il tesoro del Duomo di Gemona, Udine 1985
Marchetti G., Gemona e il suo mandamento, Udine 1958