angolo inferiore sinistro: PV (?)/ 1948
Il dipinto, appartenente a una serie di quattro tele che rappresentano temi analoghi (la peste, la fame, la guerra), è stato eseguito da Vitaliano Parussini, come attestato dalla firma e dalla data apposti sulla tela. La scelta del tema si inquadra nel momento storico immediatamente successivo alla conclusione del secondo conflitto mondiale e probabilmente venne suggerito all'autore dall'esperienza vissuta nella resistenza partigiana. Alla vitalità dei cavalli, condotti da cupe figure di morte (dei quattro cavalieri, uno brandisce la spada, un altro la falce), fa riscontro il dramma di un'umanità travolta e calpestata dai flagelli rappresentati dai cavalieri stessi: la guerra, il dominatore, la fame, la morte.