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sul verso del telaio: Salomon Adler
Il dipinto raffigura un uomo colto a mezzo busto, dal volto pingue e glabro caratterizzato da una fisionomia pronunciata, che indossa una casacca con collo di pelliccia e un turbante.
Il dipinto fu acquistato nel 1955 dalla collezione Mentasti, dopo che era stato esposto alla Galleria del sole di Milano tra il dicembre 1953 e il gennaio 1954 con un'attribuzione a Vittore Ghislandi detto Fra Galgario. Più che un vero e proprio ritratto si tratta di una testa di carattere, un genere di matrice nordica che ebbe larga diffusione in Veneto e Lombardia, dove a partire dagli anni Settanta del Seicento operava il pittore di Danzica Salomon Adler, specializzato in questi soggetti e il cui nome compare sul verso del telaio dell'opera in esame. Chi scrive (Nodari 1996) aveva segnalato una certa affinità tra il dipinto triestino e le teste di carattere di Adler e aveva avvicinato l'opera all'entourage di Giuseppe Nogari, attribuzione che non pare essere più condivisibile, alla luce anche di quanto detto da Morandotti (2001), che non riconosce nel dipinto gli stilemi del pittore veneto e che preferisce attribuire l'opera più genericamente ad un artista dell'Europa centrale.
Morandotti A., Schede, in La Galleria Nazionale d'Arte Antica di Trieste. dipinti e disegni, Trieste/ Cinisello Balsamo 2001
Nodari F., Ambito di Giuseppe Nogari, in Tesori di Praga. La pittura veneta del '600 e del '700 dalle collezioni nella Repubblica Ceca, Milano 1996
Galleria del Sole, Catalogo della mostra di pittura italiana del Sei e Settecento alla Galleria del Sole di Milano, Milano 1953