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Il soggetto del dipinto in esame va probabilmente riconosciuto nell'incontro di Calipso con il giovane Telemaco in cerca del padre Ulisse, accompagnato dal saggio Mentore.
Sotto il profilo stilistico il dipinto è da attribuire per Anna Maria Bava (2001) ad un pittore, per ora ignoto, che opera nell'ambito di Corrado Giaquinto, attivo a partire dal 1733 per la corte sabauda. Infatti secondo la studiosa significativo appare il confronto tra la tela di Trieste e una sopraporta raffigurante la Discesa di Enea agli Inferi, che l'artista pugliese eseguì insieme al suo pendant con una Caccia al cervo per la Villa della Regina a Torino, presumibilmente negli anni trenta de Settecento, periodo in cui dovrebbe porsi anche il quadro in esame.
Bava A.M., Schede, in La Galleria Nazionale d'Arte Antica di Trieste. dipinti e disegni, Trieste/ Cinisello Balsamo 2001