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sul retro del basamento: FURLAN
La testa in marmo di Nicolò De Carli - medaglia d'oro al valor militare - appartiene a una serie di ritratti eseguiti dall'artista nella seconda metà degli anni Trenta, in un periodo in cui, sulla scorta del recupero di modelli tradizionali di matrice novecentista, il ritratto scultoreo vive una nuova popolarità. La resa in marmo dona al volto dignità e compostezza classiche, anche se la fonte d'ispirazione più diretta va cercata in questo caso nei ritratti di Adolfo Wildt, di cui si ritrovano qui, pur in forma attenuata, le astrazioni fisiognomiche e l'accuratezza del modellato. Il ritratto, che durante il terremoto del 1976 aveva subito danni al naso e alle orecchie, è stato restaurato e pulito nel 2005.
Scultore passioni, Lo scultore e le passioni del suo tempo, Milano 2005