in basso a sinistra: CADORIN
in basso a destra: 1952
sul retro, su un'etichetta applicata in alto a destra sull'intelaiatura: GALERIE CHARPENTIER/ 76, RUE DU FG SAINT-HONORE - PARIS/ Anjou 57-61-34-82/ GUIDO CADORIN/ 1952
sul retro, su un'etichetta prestampata applicata in alto al centro sull'intelaiatura: 18 LA NAVE 1952
sul retro, su un'etichetta applicata in alto a sinistra sull'intelaiatura: GUIDO CADORIN/ ACCADEMIA DI B: A./ VENEZIA/ LA NAVE 1952/ £ 250.000
L’imponente imbarcazione che sta alle spalle delle piccole barche in primo piano, che sembrano ritmare lo spazio con gli alberi collocati a distanze sorvegliate, sta sospesa in un raggiungimento di tono su tono che il maturo artista era capace di modulare in quel giro d’anni.
“Verrò senz’altro a Trieste il 5 dicembre” scriveva lapidario Guido Cadorin al Rettore Rodolfo Ambrosino; in effetti, per il grande pittore veneziano, Trieste rappresentava una seconda patria. Già a partire dal 1930 egli fu in città per realizzare i mosaici dell’abside della cattedrale di San Giusto oltre al fatto che nel 1944 soggiornò, esponendo alla Galleria Trieste e vedendo la figlia Ida innamorarsi di un promettente pittore, Anton Zoran Music. Perciò fu assolutamente naturale partecipare all’esposizione promossa dall’Università nel 1953. Presentò La nave, opera realizzata l’anno prima, che dava l’avvio alle ricerche degli anni Cinquanta imperniate sul tema marittimo con la cifra stilistica che aveva ormai raggiunto esiti di sospensione metafisica. Una trattazione fortemente materica e al contempo delicata, quella del Cadorin primi anni Cinquanta che lo porterà a vette poetiche e malinconiche sul tema, come Solitudine del 1957 (Basilea, collezione privata). È un Cadorin quasi didascalico, che insegna attraverso la propria pittura; non è un caso che in questi anni egli si concentri sull’insegnamento all’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Gardonio M., Schede, in "Ricorda e Splendi". Catalogo delle opere d'arte dell'Università degli Studi di Trieste, Trieste 2024
Gardonio M., Schede, in "Ricorda e Splendi". Catalogo delle opere d'arte dell'Università degli Studi di Trieste, Trieste 2014
Zanni N., Una breve presentazione, in Guida rapida alla pinacoteca Università degli studi di Trieste, Trieste 2010
Pinzani M., Le opere. Schede, in Guida rapida alla pinacoteca Università degli studi di Trieste, Trieste 2010
Quegli anni 50, Quegli anni 50. Collezioni pubbliche e private a Trieste e Gorizia, Trieste 2009
1953 Italia, 1953. L'Italia era già qui. Pittura italiana contemporanea a Trieste, Trieste 2008
Castelli G., Mostre e acquisizioni a Trieste della pittura italiana degli anni Cinquanta, Università degli Studi di Trieste 2005-2006
Mammola M., La pittura italiana contemporanea all'Ateneo triestino (5 dicembre 1953 - 6 gennaio 1954), Università degli Studi di Trieste 2004-2005
Fabiani R., I nuovi orizzonti della modernità a Trieste: L’Esposizione Nazionale della Pittura Italiana Contemporanea all’Università. Cronaca di un evento, in La città reale. Economia, società e vita quotidiana a Trieste 1945-1954, Trieste 2004
Gioseffi D., La mostra nazionale di pittura. I maestri dell'arte astratta, in Giornale di Trieste, 1953/12/31
Gruber Benco A., L'Esposizione Nazionale di Pittura Italiana contemporanea, in Umana. Panorama di vita contemporanea, Trieste 1953, a. II, n. 12, dicembre
Consulta
Metamotore
Umana, Umana. Panorama di vita contemporanea, Trieste 1953, a. II, n. 12, dicembre