Il dipinto raffigura il volto di una giovane donna ripresa a mezzo busto, con lo sguardo rivolto verso l'alto. Indossa vesti scure e il capo è avvolto da un panno bianco a righe che ricade delicatamente sulle spalle.
Il dipinto è stato attribuito al pittore udinese Filippo Giuseppini che, secondo la Gransinigh, se ne servì come studio preparatorio per qualche figura di santa da inserire in una composizione di maggiori dimensioni. Inoltre, sempre secondo la Gransinigh, si può supporre che la donna effiggiata possa essere identificata con Elisa dei Conti Zucco, gli originari proprietari del dipinto.
Gransinigh V., Schede, in La Galleria d'Arte Antica dei Civici Musei di Udine. Dipinti dalla metà del XVII al XIX secolo, Vicenza 2003, II