Ritratto dell'avvocato Mario Livi, dipinto, Tavagnacco Guido, XX

Oggetto
dipinto
Soggetto
ritratto d'uomo: Mario Livi
Autore
Tavagnacco Guido (1920/ 1990)
Cronologia
1960 - 1975
Misure
cm - altezza 80, larghezza 65
Codice scheda
OA_54802
Collocazione
Udine (UD)
Palazzo Antonini Stringher
Collezione della Fondazione Friuli, già Fondazione CRUP

Anche Guido Tavagnacco, nella sua lunga e feconda attività di pittore, ha praticato spesso il ritratto, ambito nel quale ha lasciato esempi molto ragguardevoli. Si pensi, nella primissima maturità della sua carriera, all’Autoritratto del 1946, di così fresca e sottile intenzione cromatica e psicologica, oppure, per saltare a quarant’anni dopo, ai ritratti dei colleghi pittori Bepi Liusso, Nando Toso, Sergio Altieri, i primi due accolti nel clima di un antico colloquiare – ma il Toso, anche, in una sorta di attenzione un po’ preocupata del risultato - il terzo redatto con grande proprietà cromatica in celestini e gialli, con un colpo scuro a fare da necessario baricentro. Anche il ritratto della Collezione appare compiuto in grande sicurezza, con fedele attenzione ai dati reali – le sopracciglia curve, lo sguardo un po’ triste, la bocca che completa una fisionomia pensierosa, forse preoccupata – tuttavia il clima cromatico complessivo, con i libri azzurri, verdi e rossi sulla destra, un rosso che richiama armonicamente quello della cravatta e della sedia, è trasformato, è allontanato da una visibilità di taglio per così dire positivista e ufficiale, e così la figura cambia sostanza, diventa una metafora, esprime una situazione generalmente umana.

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BIBLIOGRAFIA

Pauletto G., Pitture e sculture del XX secolo, in La Collezione d'arte della Fondazione della Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone. Opere del Novecento, Ginevra/ Milano 2008, 2