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in basso a destra: Ursella
Limiti e pregi della pittura di Ursella sono evidenti in quest’opera, tutta centrata sulla teoria degli animali che trascinano l’aratro: un brano di pittura notevole, per la felicità narrativo-realistica che mette in evidenza, ottenuta attraverso un colore denso e brillante che veramente “fa” le figure, dà loro peso di realtà. Anche terreno e cielo hanno consistenza rappresentativa credibile. Minore invece ci pare la riuscita delle tre figure umane che, nel contesto descritto, non paiono superare il limite del bozzetto.
Pauletto G., Pitture e sculture del XX secolo, in La Collezione d'arte della Fondazione della Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone. Opere del Novecento, Ginevra/ Milano 2008, 2