Le due piccole opere della collezione sono un probante esempio della capacità tecnica e lirica che connota la pittura di Fragiacomo. Ambedue realizzate con grande semplicità – fondalmentalmente alcuni toni del verde e del bianco -respirano tuttavia in una fragrante freschezza, certamente non ignara degli insegnamenti della “macchia” toscana, ma altrettanto certamente a giorno delle novità introdotte dall’Impressionismo. Tutto è infatti risolto nel colore, in una trama di toni che lascia vivere la luce non come sorgente esterna alla visione, ma come sua connaturata forza creatrice. In ciò, del resto, le due piccole pitture sono in sintonia con le più note vedute lagunari di Fragiacomo, legandosi, per questa via, anche alla forte tradizione del tonalismo veneziano, che del resto è la premessa storica dell’alta vibrazione impressionista.
Baboni A., Pietro Fragiacomo, Trieste 2016
Pauletto G., Pitture e sculture del XX secolo, in La Collezione d'arte della Fondazione della Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone. Opere del Novecento, Ginevra/ Milano 2008, 2