in basso a destra: P. Fragiacomo
L’opera, tipicamente tesa al sobrio lirismo proprio di Fragiacomo, che si avvale di pochi toni e gioca abitualmente su accordi cromatici sottili, ha la sua nota più vivida nell’acqua che scorre dal centro al primo piano del quadro e che s’increspa nei riflessi azzurri toccati dalla luce di un cielo quietamente luminoso. Ci pare tuttavia che predomini, nell’insieme, una tensione non perfettamente risolta tra l’intenzione lirica e una certa minuzie descrittiva che, nella barriera vegetale in primo piano, trova una soluzione a nostro avviso non perfettamente risonante. Opera comunque significativa di un artista la cui poesia esclude ogni soluzione appariscente, affidandosi invece alla verità dell’emozione.
Baboni A., Pietro Fragiacomo, Trieste 2016
Pauletto G., Pitture e sculture del XX secolo, in La Collezione d'arte della Fondazione della Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone. Opere del Novecento, Ginevra/ Milano 2008, 2