dipinto, Di Iorio Mario, XX

La cornice è composta da listelli di legno chiaro; il quadro è stato realizzato con due stili, uno molto schematico e geometrico, l'altro molto più fantasioso e gestuale. Ci sono due campiture quadrangolari viola in alto. La parte superiore del dipinto presenta uno sfondo bianco che rivela a destra il grigio di fondo ed è interrotto al centro da varie campiture disomogenee di colore lilla, da una griglia e un contorno grigio con diverse angolazioni sovrapposti alla parte bianca. La parte inferiore del dipinto ha come colore di fondo il nero da cui escono delle figure di colore viola più o meno chiaro stese in modo discontinuo. Nella parte nera i due stili si mescolano, infatti alla sinistra troviamo quattro fasce bianche oblique circondate da gesti violenti di colore bianco, viola e rosso. Nell'angolo destro inferiore un'altra fascia viola, più grande delle altre, sovrasta il nero e si pone sopra una figura quadrangolare dello stesso viola scuro di quelle della parte superiore ma con una maggiore percentuale di blu.

Il dipinto è stato realizzato durante l'anno scolastico del 1979 quando Di Jorio era studente all'Istituto M. Fabiani. Le informazioni del periodo scolastico dell'artista sono state fornite dal prof. Paolo Bressan che è stato compagno di classe, per alcuni anni, di Mario Di Jorio. Nei suoi primi anni scolastici è stato seguito dal prof. Cesare Mocchiutti che gli ha trasmesso una carica pittorica basata sull'astrattismo gestuale. Negli ultimi anni, quelli che corrispondono alla realizzazione dell'opera, l'artista ha avuto il prof. Mario Palli come insegnante di decorazione pittorica che lo ha avviato ad un'astrattismo basato su elementi geometrici. Il quadro è la risultante dei due insegnamenti. L'opera è stata realizzata con tempere acriliche applicate a una tavola intonacata.