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Il martirio, ambientato presso le mura merlate di una città, vede santo Stefano collocato al centro della composizione, accasciato a terra e circondato da nerboruti aguzzini seminudi, colti nell'atto di scagliargli contro grossi sassi. Dal cielo discende entro un raggio luminoso un angioletto recante corona e palma del martirio. Alla lapidazione assistono un personaggio con turbante e veste rossa sulla sinistra, due sodati in armatura, a cavallo, a destra in secondo piano, e un giovane in abiti moderni, che siede in primissimo piano a sinistra dando le spalle all'osservatore.