fascia sottostante la figurazione: [...] santo andrea resuscita un giovane [...]
Sulle pareti dell'abside poligonale trovano posto cinque storie di Sant'Andrea, titolare della chiesa. La seconda da sinistra raffigura l'episodio, che segue il precedente, in cui all'apostolo viene portato il cadavere di un giovane ucciso dai sette demoni trasformati in cani che egli aveva scacciato da Nicea. Egli resuscita il ragazzo che il padre gli promette come ricompensa se lo farà tornare in vita, essendo la sua più grande ricchezza. La scena è ambientata in un contesto urbano; Andrea è raffigurato di profilo mentre impartisce la benedizione al giovane che, ormai resuscitato, solleva il busto dalla lettiga usata per trasportarlo e si rivolge al santo a mani giunte. Il padre porta una mano al petto e indica con l'altra il figlio, rivolgendo lo sguardo supplice all'apostolo.