retro del dipinto, in basso a destra: RIEGER/ IL FRASCO
Scena di genere con ragazzi in abiti da mandrieri che giocano a bocce all'esterno di una locanda.
Il dipinto, realizzato verosimilmente intorno alla metà del secolo, mostra una scena ambientata all’esterni di una locanda di campagna in cui alcuni uomini con sulla testa il tipico "caregon", copricapo di pelliccia tipico dei "villici", la cui forma ricorda quella di un seggiolone (nella vulgata triestina il termine "carega" identifica la sedia) giocano a bocce fuori da una locanda, dove una cameriera in costume tipico serve al tavolo un borghese con cappello a cilindro.
Specializzato in traduzioni litografiche, Rieger mostra di saper affrontare generi e argomenti assai diversi con uno stile sempre riconoscibile ma capace di adattarsi alle diverse esigenze di racconto, come testimonia l’importanza di molte delle imprese editoriali cui prese parte, talvolta insieme al padre Alberto, e la provenienza di parte dei loro committenti. In questo caso la capacità narrativa si applica a una scena di genere, che per la convenzionalità dell’impaginazione certamente non è stata ripresa dal vero come invece succedeva per gran parte dei modelli pensati per la realizzazione di dipinti e riproduzioni litografiche; queste ultime per lo più di destinate ad avere ampia tiratura.
De Grassi, Massimo, Schede, in "Ricorda e Splendi". Catalogo delle opere d'arte dell'Università degli Studi di Trieste, Trieste 2024
Paris L., Guida al Lascito Antonio Fonda Savio, Trieste 2015
Paris L., Immagini di un'epoca. L’opera di Giuseppe e Alberto Rieger nella Trieste ottocentesca, in MDCCC 1800, Venezia 2014, vol. III
Paris L., La sezione iconografica del Lascito Antonio Fonda Savio nel Sistema museale dell'Ateneo triestino, in Archeografo Triestino, Trieste 2013, serie 4, n. 63 (123)