in basso a destra: Giannino/ Marchig 1936
Ritratto maschile a mezza figura di Antonio Fonda Savio seduto e rivolto di tre quarti verso sinistra.
Il ritratto, datato 1936, raffigura Antonio nella sua veste 'ufficiale' di dirigente della ditta Veneziani, composto nel suo severo abito grigio, con lo sguardo pensieroso che sembra rifuggire dallo spettatore: una scelta che impoverisce il tessuto pittorico e che allontana il dipinto dalle prove migliori del pittore.
Il dipinto appartiene alla piena maturità di Giannino Marchig, che nel 1929 era stato nominato professore di disegno all’Accademia di Firenze e membro accademico per la sezione di pittura. Gli anni trenta furono per lui un decennio di intensa attività e di conferme professionali, soprattutto nell’ambito della ritrattistica: dal soprintendente alle Belle Arti Antonio Riccoboni, ricevette l’incarico di eseguire i ritratti dei genitori del duca d’Aosta per la residenza del castello di Miramare. L’attività pittorica e quella del restauro procedettero parallelamente nel suo studio sul Lungarno a Firenze, con consensi che raggiunsero l’acme nel 1937 all’Esposizione universale di Parigi, dove vinse
la medaglia d’oro per il pannello dell’agricoltura realizzato per il padiglione italiano, e a Berlino, dove fu notevolmente apprezzato un suo ritratto. In quello stesso anno, decise però di abbandonare la pittura e di dedicarsi esclusivamente al restauro.
De Grassi, Massimo, Schede, in "Ricorda e Splendi". Catalogo delle opere d'arte dell'Università degli Studi di Trieste, Trieste 2024
Paris L., Guida al Lascito Antonio Fonda Savio, Trieste 2015
Paris L., La sezione iconografica del Lascito Antonio Fonda Savio nel Sistema museale dell'Ateneo triestino, in Archeografo Triestino, Trieste 2013, serie 4, n. 63 (123)