Borsa vecchia di Trieste, dipinto, Pupilli Pietro, XIX

Oggetto
dipinto
Soggetto
veduta di Trieste: piazza della Borsa
Autore
Pupilli Pietro (1779/ 1857)
Cronologia
1849
Misure
cm - altezza 69.5, larghezza 81
Codice scheda
OA_125110
Collocazione
Trieste (TS)
Sede del Dipartimento studi umanistici
smaTs. Archivio degli scrittori e della cultura regionale. Lascito Fonda Savio
Iscrizioni

Veduta dell'affollata Piazza della Borsa di Trieste. La facciata principale dell’edificio omonimo, realizzato in stile neoclassico, è costituita da un pronao in stile dorico che sorregge una trabeazione decorata con triglifi e metope e culmina con un timpano ospitante al suo interno un orologio affiancato da due figure alate. Il tetto a terrazza è delimitato da una balaustra ornata di statue.

La tela mostra la Piazza della Borsa, con al centro l’edificio eponimo, costruito su progetto del marchigiano Antonio Mollari tra il 17 maggio 1802, data della posa della prima pietra, e l’inaugurazione del 6 settembre 1806. L’edificio ospita oggi la Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura, mentre le attività della Borsa furono trasferite dapprima (1844) presso il Tergesteo, in seguito (1928) nell’ex Palazzo Dreher, edificato nel 1909-10.
L’autore è lo scenografo veronese Pietro Pupilli, che dopo una formazione milanese con Giovanni Perego e un lungo soggiorno a Brescia, dove aveva lavorato per il teatro cittadino e nel 1815 aveva anche decorato la volta a cassettoni del Duomo Vecchio, si era trasferito a Trieste, succedendo al defunto scenografo Camicetta. Qui lavorerà dal 1818 al 1855 eseguendo scenografie per svariate produzioni teatrali, soprattutto per il Teatro Grande, poi Teatro Comunale e ora Teatro Giuseppe Verdi. Il dipinto è allo stato attuale delle conoscenze l’unica tela dell’artista, che nel 1844 era stato anche coinvolto dal Lloyd Austriaco nell’album collettivo per celebrare la visita del principe ereditario Ferdinando I e della consorte Maria Anna Carolina dal titolo Ferdinand I und Maria Anna Carolina im Küstenlande im September 1844.
Il dipinto mostra la grande precisione di Pupilli nella resa dell’architettura e tutta la sua capacità di trasformare l’edificio in fondale scenografico, popolando il primo piano con numerose e colorate macchiette come se fosse un palcoscenico.

BIBLIOGRAFIA

De Grassi, Massimo, Schede, in "Ricorda e Splendi". Catalogo delle opere d'arte dell'Università degli Studi di Trieste, Trieste 2024

Paris L., La sezione iconografica del Lascito Antonio Fonda Savio nel Sistema museale dell'Ateneo triestino, in Archeografo Triestino, Trieste 2013, serie 4, n. 63 (123)

Libri immagini casa Svevo, Libri e immagini di casa Svevo. Dalle collezioni di Antonio Fonda Savio, Trieste 2011, n. 18