in basso: Pino Mucchiut / 1961
L'opera si sviluppa in senso verticale in un unico elemento ligneo. Sulla superficie sono presenti vari fori, due dei quali mostrano una decorazione a cerchi concentrici che sottolinea la rotondità della forma e un taglio longitudinale. Formalmente la scultura richiama elementi vegetali, come un albero con fiori, oppure zoomorfi, come un piccolo animale fantastico. L'opera è fissata a un supporto in legno dipinto a base rettangolare. La materia è trattata grezzamente con incisioni e tagli non rifiniti.
La scultura venne concessa dall'artista in prestito fiduciario alla Galleria Luigi Spazzapan di Gradisca d'Isonzo con atto scritto datato 10 ottobre 1985. Già nel gennaio del 1978 l'allora Commissione di Vigilanza, composta da Giuseppe Marchiori, Arturo Manzano e Giuseppe Zigaina, aveva espresso parere favorevole affinchè Pino Mucchiut facesse parte degli artisti presenti alla Galleria Luigi Spazzapan. L'opera "I Loti" datata 1961 conferma come in questi primissimi anni Sessanta l'intervento dell'artista sulla materia fosse ridotto al minimo e le sue opere fossero stilisticamente molto vicine agli esiti plastici che anche Dino Basaldella stava sperimentando negli stessi anni.
Opere svelate, Opere svelate dalla storia della Galleria regionale d'arte contemporanea "Luigi Spazzapan", Trieste 1999
Sentiero bosco Mucchiut, Il sentiero nel bosco. Opere di Pino Mucchiut, San Giovanni al Natisone (UD) 2003