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retro, in alto a sinistra: Etichetta a stampa incollata sul retro e compilata a penna negli spazi vuoti : "Cognome nome FOSCHIATTI GIOBATTA Residente a FELETTO UMBERTO Prov. UD Via COTONIFICIO N. 21 C.A.P. 33010 Titolo dell'opera GONDOLE SOTTO IL PONTE - 1954 Tecnica OLIO Dimensioni 51,5x62 Prezzo Lire Indicare se l'opera è vendibile NO Firma Cernigoj Jolanda ved. Foschiatti (da incollare sul retro dell'opera)"
retro, in alto a destra: "204 1959"
Dipinto a olio su compensato raffigurante gondole in un canale
Raffigurante un tipico scorcio di Venezia, con gondole nere che solcano quiete il canale passando sotto un ponte, questo dipinto si pone «in un mondo che si muove nella sfera della pittura veneta e che saremmo tentati di avvicinare a quello di un Semeneghini e che, ad ogni modo, ha accenti personali. La tela o il cartone appena percorsi da un pennello, che appare come il sismografo sensibile di un’emozione intensamente provata, i colori tenui e delicati, o qua e là crudi e dissonanti come effettivamente appaiono in Laguna a chi li sa scoprire, costituiscono i caratteri peculiari di questa pittura». Così si è scritto a proposito dell’opera di Giobatta Foschiatti in una recensione alla mostra dell’artista, tenuta nel 1952 al Circolo della Stampa, sulle colonne del “Giornale di Trieste” (Raffaella Cargnelutti (a cura di), Giobatta Foschiatti 1930-1988: il processo creativo, Arti grafiche friulane, Udine 1995, p. 15). È una pittura che, oltre a guardare alla paesaggistica veneta di primo Novecento, si avvicina ai modi di Ottone Rosai, da cui sembra riprendere anche la pennellata magra, molto secca. La scena si caratterizza per l’effetto circolare del dipinto, simile al riflesso su uno specchio convesso, con una disposizione simmetrica dei volumi e degli oggetti. Artista ai margini del sistema di mercato dell’arte, Foschiatti si è posto come entusiasta cultore del mestiere della pittura, aprendosi alle più svariate influenze artistiche, dall’impressionismo francese ai protagonisti italiani del ritorno all’ordine e, a partire soprattutto dagli anni Cinquanta, da Matisse all’astrattismo, prediligendo il paesaggio e la natura morta su piccolo formato.
Giobatta Foschiatti, Giobatta Foschiatti. 1930-1988. Il processo creativo, Udine 1995