Il soffitto, posto al piano terra del Castello di Valvasone, presenta una decorazione del tutto omogenea a quella di altri tre soffitti nel medesimo edificio (B, C, D) ed è costituito da 26 pettenelle. Lo spazio dipinto è circoscritto da una cornice rettangolare al cui interno, su un fondo che imita una superficie lapidea, sono presenti ritratti inseriti in clipei costituiti da semplici circonferenze e decorazioni tratte dal repertorio delle grottesche. I volti rappresentano uomini e donne, giovani e anziani, di profilo o di tre quarti e rivolti sia a destra sia a sinistra.
Pure se i ritratti sono stati realizzati mediante l’uso di mascherine, è comunque possibile riconoscere la cura e l’attenzione riservata ai dettagli, soprattutto nella resa dei tratti somatici e nella definizione delle acconciature. La realizzazione delle pettenelle va ragionevolmente assegnata alla bottega impegnata anche nei soffitti Maseri e Modena De Sabbata a Cividale del Friuli: molti fra i ritratti, infatti, mostrano comuni caratteri somatici, abiti e acconciature del tutto simili e, soprattutto, la stessa attenzione ai dettagli. La realizzazione del ciclo, in base a considerazioni sia stilistiche sia iconografiche, potrebbe essere collocata tra il secondo e il terzo decennio del XVI secolo. Al 1518 risalgono, infatti, importanti lavori di ristrutturazione durante i quali è plausibile sia avvenuta anche la decorazione del soffitto.
Fratta de Tomas F., Soffitti lignei in Friuli fra Medioevo e Rinascimento, Cinisello Balsamo (MI) 2019
Casadio P., Gli affreschi quattrocenteschi e la decorazione dei soffitti lignei, in Gli affreschi del castello di Valvasone, Udine 2012
Bergamini G., "Cantinelle" rinascimentali e affreschi barocchi, in Casa Beltrame in Udine. Storia di una farmacia, Udine 2004
Miotti T., Il castello di Valvasone, in Valvason, Udine 1979