soffitto, ambito friulano, XVI

Oggetto
soffitto a pettenelle
Soggetto
busto maschile, busto femminile, stemmi gentilizi
Ambito culturale
ambito friulano
Cronologia
1510 ca. - 1530 ca.
Misure
cm - altezza 23, larghezza 36
Codice scheda
OA_126913
Collocazione
Valvasone Arzene (PN), Valvasone
Castello di Valvasone

Il soffitto, posto al primo piano del Castello di Valvasone, presenta una decorazione del tutto omogenea a quella di altri tre soffitti nel medesimo edificio (A, B, D) ed è costituito da 49 pettenelle. Lo spazio dipinto è circoscritto da una cornice rettangolare al cui interno, su un fondo che imita una superficie lapidea, sono presenti ritratti e stemmi inseriti in clipei costituiti da semplici circonferenze. I volti rappresentano uomini e donne, giovani e anziani, di profilo o di tre quarti e rivolti sia a destra sia a sinistra.

Pure se i ritratti sono stati realizzati mediante l’uso di mascherine, è comunque possibile riconoscere la cura e l’attenzione riservata ai dettagli, soprattutto nella resa dei tratti somatici e nella definizione delle acconciature. La realizzazione delle pettenelle va ragionevolmente assegnata alla bottega impegnata anche nei soffitti Maseri e Modena De Sabbata a Cividale del Friuli: molti fra i ritratti, infatti, mostrano comuni caratteri somatici, abiti e acconciature del tutto simili e, soprattutto, la stessa attenzione ai dettagli. In due pettenelle è possibile osservare il disegno preparatorio dei volti: queste tavolette, infatti, furono messe in opera pure se la dipintura non era stata ancora completata, circostanza che ci permette di verificare pienamente come le linee siano state tracciate seguendo i contorni di una mascherina. Gli stemmi, inseriti in scudi alla veneta, fanno riferimento ai Valvasone (sia nella versione d’argento al lupo di nero, sia in quella Cucagna, d’argento al leone di rosso) e ai Porcia (sia nella versione d’azzurro ai sei gigli d’oro al capo del secondo, sia in quella Prata, di rosso ai sei gigli d’argento al capo del secondo) e in due casi fanno riferimento a un’unione matrimoniale tra un Valvasone e una Porcia: si tratta probabilmente di Panfilo di Valvasone e Giovannina di Porcia il cui matrimonio avvenne nel 1526. La realizzazione del ciclo, in base a considerazioni sia stilistiche sia iconografiche, potrebbe essere collocata tra il secondo e il terzo decennio del XVI secolo. Al 1518 risalgono, infatti, importanti lavori di ristrutturazione durante i quali è plausibile sia avvenuta anche la decorazione del soffitto.

BIBLIOGRAFIA

Fratta de Tomas F., Soffitti lignei in Friuli fra Medioevo e Rinascimento, Cinisello Balsamo (MI) 2019

Casadio P., Gli affreschi quattrocenteschi e la decorazione dei soffitti lignei, in Gli affreschi del castello di Valvasone, Udine 2012

Bergamini G., "Cantinelle" rinascimentali e affreschi barocchi, in Casa Beltrame in Udine. Storia di una farmacia, Udine 2004

Miotti T., Il castello di Valvasone, in Valvason, Udine 1979