soffitto, ambito friulano, XVI

Oggetto
soffitto a pettenelle
Soggetto
busto maschile, stemmi gentilizi, motivi decorativi
Ambito culturale
ambito friulano
Cronologia
1510 ca. - 1530 ca.
Misure
cm - altezza 23, larghezza 36
Codice scheda
OA_127257
Collocazione
Udine (UD)
Palazzo Andriotti

Si tratta di 16 pettenelle che ornano parte di un ambiente al secondo piano di palazzo Andriotti (oggi sede della Biblioteca civica Vicenzo Joppi). Lo spazio dipinto è circoscritto da una cornice rettangolare al cui interno, su un fondo che imita una superficie lapidea, sono presenti ritratti (6) su fondo azzurro e stemmi (6) su fondo ocra circoscritti da un clipeo semplice e lineare realizzato a compasso e costituito da due fasce, rossa quella esterna e bianca quella interna. Gli stemmi che sono stati identificati fanno riferimento ai de Simeonibus e agli Andriotti.

Quello che oggi si presenta come un unico grande salone in origine doveva essere diviso in due ambienti: un’ipotesi fondata non solo sull’esame delle pettenelle – che presentano una netta separazione tra un primo nucleo composto da grottesche e stemmi localizzato nella parte a est (Soffitto E) e un secondo che vede, al lato opposto, alternarsi questi ultimi ai ritratti –, ma anche sul fatto che in questo modo è organizzato lo stesso spazio al piano inferiore dove, proprio in corrispondenza della porzione di soffitto con i ritratti in esame, ne è presente uno sostanzialmente identico, opera della stessa bottega di artisti (Soffitto A). Inoltre, in base a questa ipotesi, lo stemma della famiglia Andriotti, proprietaria dell’edificio e committente della decorazione, si troverebbe esattamente – e correttamente – al centro della supposta stanza con i volti, in una posizione quindi privilegiata. La committenza del soffitto va ragionevolmente attribuita agli Andriotti, giacché lo stemma famigliare è posto al centro del soffitto ed è l’unico sovrastato da un elmo con cimiero e lambrecchini. Gli altri, infatti, sono inseriti in scudi ‘alla veneta’ e sono provvisti di due nastri neri svolazzanti, posti ai lati, tipici della decorazione araldica del periodo rinascimentale. I volti rappresentano uomini e donne, giovani e anziani, quasi tutti di profilo o di tre quarti e rivolti sia a destra sia a sinistra. Pure se i ritratti sono stati realizzati mediante l’uso di mascherine, è comunque possibile riconoscere la cura e l’attenzione riservata ai dettagli, soprattutto nella resa dei tratti somatici e nella definizione delle acconciature. La realizzazione delle pettenelle va ragionevolmente assegnata alla bottega impegnata anche nei soffitti Maseri e Modena De Sabbata a Cividale del Friuli: molti fra i ritratti, infatti, mostrano comuni caratteri somatici, abiti e acconciature del tutto simili (così come la soluzione adottata per evidenziare i capelli ricci) e, soprattutto, la stessa attenzione ai dettagli. La realizzazione del soffitto, in base a considerazioni sia stilistiche sia iconografiche, potrebbe essere collocata tra il secondo e il terzo decennio del XVI secolo.

BIBLIOGRAFIA

Fratta de Tomas F., Soffitti lignei in Friuli fra Medioevo e Rinascimento, Cinisello Balsamo (MI) 2019