Si tratta di un soffitto costituito da 21 pettenelle dipinte che orna un ambiente al secondo piano di palazzo Andriotti (oggi sede della Biblioteca civica Vicenzo Joppi). Lo spazio dipinto è circoscritto da una cornice rettangolare al cui interno, su un fondo che imita una superficie lapidea, sono presenti animali affrontati e mascheroni vegetali, vasi ornamentali e stemmi (11). Questi ultimi sono inseriti in scudi ‘alla veneta’ posti su un fondo ocra e circoscritti da un clipeo semplice e lineare realizzato a compasso e costituito da due fasce, rossa quella esterna e bianca quella interna. Gli stemmi fanno riferimento ai Brazzà, Savorgnan, Arcoloniani, de Simeonibus, della Torre e Andriotti.
La committenza andrebbe verosimilmente attribuita agli Andriotti, giacché lo stemma famigliare è l’unico sovrastato da un elmo con cimiero e lambrecchini. Gli altri, infatti, sono inseriti in scudi ‘alla veneta’ e sono provvisti di due nastri neri svolazzanti, posti ai lati, tipici della decorazione araldica del periodo rinascimentale. La realizzazione delle pettenelle va ragionevolmente assegnata alla bottega impegnata anche nei soffitti Maseri e Modena De Sabbata a Cividale del Friuli e potrebbe essere collocata, in base a considerazioni sia stilistiche sia iconografiche, tra il secondo e il terzo decennio del XVI secolo.
Fratta de Tomas F., Soffitti lignei in Friuli fra Medioevo e Rinascimento, Cinisello Balsamo (MI) 2019