La figurazione di Odorico Politi, inserita in una lunetta incorniciata e ornata con un motivo di fogliami in grisaille dei fratelli Zuccolo, racconta uno degli Amori di Giove tratto dalle Metamorfosi di Ovidio. Giove invaghitosi di Io, sacerdotessa di Era, tenta di sedurla, avvolgendo la terra in una coltre di nubi per celare il proprio tradimento a Giunone la quale, insospettita, dissipa la nebbia rendendo visibile il marito infedele. La figura della giovane donna, seduta e vestita di porpora, occupa la maggior parte dello spazio in cui però appare costretta. Dalla nube in secondo piano emerge il volto del dio che si accosta a quello della fanciulla.
Per notizie storico critiche e bibliografia generale sulla decorazione si veda la scheda OA 129741.
Garlatti A., Odorico Politi (1785-1846). La vita e le opere, in Tra Venezia e Vienna. Le arti a Udine nell'Ottocento, Cinisello Balsamo (MI) 2004
Agosto R., Palazzo Politi-Camavitto, in L'università del Friuli: vent’anni, Udine 1999
Reale I., Gli affreschi udinesi di Odorico Politi, in Antologia delle belle arti. Studi sul Neoclassicismo, 1990, n. 35/38