Tavoletta da soffitto realizzata in legno di abete, dipinta a tempera direttamente sul supporto privo di preparazione, ma semplicemente impermeabilizzato con una stesura di colla probabilmente di origine animale. La scena, ambientata all'aperto, ha per soggetto un momento musicale. Al riparo di un sotuoso padiglione internamente foderato di pelliccia, cifrato con le insegne Vanni degli Onesti e sostenuto da un palo centrale su cui è appeso uno scudo da torneo dipinto con il medesimo stemma, stanno un suonatore di salterio a pizzico e una suonatrice di arpa. Si tratta probabilmente della raffigurazione dei proprietari della dimora e committenti dei soffitti dipinti: Filippo Vanni degli Onesti e Caterina di Montegnacco.