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Dei soffitti, smontati in seguito a un intervento di ristrutturazione di Palazzo Maseri a Cividale del Friuli, attualmente si conservano solo 19 pettenelle in collezione privata, nelle quali compaiono ritratti, grottesche e vasi ornamentali.
La tipologia decorativa delle pettenelle si incontra anche nei soffitti dei palazzi Modena De Sabbata a Cividale e Andriotti a Udine. Una di esse, in particolare, colpisce sia per la scelta del modello, che a oggi trova un corrispettivo solamente nei soffitti di palazzo Andriotti a Udine, sia per l'eleganza, l'equilibrio e la perfetta simmetria della composizione: al centro della tavoletta, su un fondo rosso, è posta una fontana esagonale alla quale si abbeverano due uccelli con le ali spiegate. Una composizione che sembra imitare un trattamento scultoreo a bassorilievo. Ipotetiche fonti ai quali gli esecutori potrebbero essersi ispirati sono le incisioni, risalenti ai primi decenni del XVI secolo, con pannelli ornamentali 'a grottesche', quali per esempio quelle realizzate da Nicoletto da Modena, dove ricorrono soluzioni del tutto simili. Nelle altre pettenelle lo spazio dipinto è circoscritto da una cornice rettangolare al cui interno, su un fondo che imita una superficie lapidea (porfido?), sono presenti ritratti e un unico stemma che riproduce l'arma di Cividale, su uno scudo che è una variante di quello 'alla veneta'. I ritratti, su fondo scuro, sono a loro volta inseriti all'interno di una cerchiatura costituita da due linee di differente colore, quella esterna spessa e rossa, quella interna più sottile, a volte bianca, altre di un rosso più scuro. I volti rappresentato uomini e donne, giovani e anziani, di profilo o di tre quarti e rivolti sia a destra sia a sinistra, realizzati con l’aiuto di mascherine. Notevoli sono la cura e l’attenzione riservata ai dettagli, soprattutto nella resa dei tratti somatici e nella definizione delle acconciature. La realizzazione delle pettenelle va ragionevolmente assegnata alla bottega impegnata anche nei soffitti di palazzo Modena De Sabbata a Cividale e Andriotti a Udine: non solo sono presenti decorazioni tratte dal medesimo repertorio (e che, in alcuni casi, si ripetono in modo pressoché identico), ma anche molti fra i ritratti mostrano comuni caratteri somatici, abiti e acconciature del tutto simili (così come la soluzione adottata per evidenziare i capelli ricci) e, soprattutto, la stessa attenzione ai dettagli. Considerando la tipologia dell’unico stemma conservato e viste le caratteristiche di ritratti e decorazioni, la realizzazione potrebbe essere collocata tra il secondo e il terzo decennio del XVI secolo.
Fratta de Tomas F., Soffitti lignei in Friuli fra Medioevo e Rinascimento, Cinisello Balsamo (MI) 2019
Fratta de Tomas F., XV. Soffitti lignei dipinti a Cividale del Friuli, in Tabulae Pictae. Pettenelle e cantinelle a Cividale fra Medioevo e Rinascimento, Cinisello Balsamo (MI) 2013
Bonessa E., XVI. "Di rosso alla fascia d'argento". L'araldica cividalese quale fonte documentaria, in Tabulae Pictae. Pettenelle e cantinelle a Cividale fra Medioevo e Rinascimento, Cinisello Balsamo (MI) 2013