soffitto, ambito friulano, XV

Oggetto
soffitto a pettenelle
Soggetto
stemmi gentilizi, stemmi
Ambito culturale
ambito friulano
Cronologia
1400 ca. - 1424 ca.
Misure
cm - altezza 18, larghezza 41
Codice scheda
OA_130075
Collocazione
Cividale del Friuli (UD)
Scuola Liceo Classico Paolo Diacono

L'orditura del soffitto comprende travi di 17 × 13 cm poste a distanza di 40 cm, con una rompitratta di 28 × 38 cm sorretta da mensoloni sagomati e intagliati. Le cornici, a differenza di quanto accade nella quasi totalità dei soffitti, sono dipinte solo nel registro superiore. Anche le cantinelle si discostano dalla norma, presentando un’originale decorazione di tipo floreale. Le pettenelle sono dipinte con stemmi in scudi appuntati in basso e inseriti in un arco trilobo.

Il soffitto è collocato in Palazzo Claricini Dornpacher, che ospita attualmente la Scuola Liceo Classico Paolo Diacono. È da escludere la possibilità che i de Claricini siano stati i promotori dell’impresa decorativa, in quanto abitarono altrove fino al XVII secolo ed edificarono il loro palazzo – inglobando strutture preesistenti, quali l’ambiente che ancora oggi ospita le pettenelle – solo in epoca successiva alla realizzazione del soffitto ligneo. L’identificazione degli stemmi presenti sulle pettenelle ha permesso a Enrico Bonessa di riconoscere nella decorazione del soffitto una sorta di biografia: quella di Deodato (detto Dorde) de Gaubertis, morto prima del 1426, data che costituisce il termine entro il quale andrebbe fatta risalire la realizzazione del soffitto. Come nel caso dei soffitti udinesi Caiselli e Beltrame, di quelli cividalesi de Nordis A e de Puppi, impermeabilizzazione della superficie e dipintura sono limitate allo spazio circoscritto dall’arco trilobo, mentre, nella parte esterna a esso, la tavoletta è lasciata ‘al naturale’. Alla stessa tipologia presente nei soffitti sopra ricordati appartiene anche la decorazione floreale posta ai fianchi e sopra gli scudi. Se la realizzazione delle pettenelle va fatta risalire alla prima metà del XV secolo (a quest’epoca rimanda la tipologia degli scudi), a un intervento posteriore va invece assegnata la sovrapposizione di una tavoletta intagliata e sagomata secondo una forma che asseconda quella dell’arco trilobo dipinto. Benché sia possibile ipotizzare – anche sulla scorta degli esempi offerti in altre aree, in particolar modo quella lombarda – che una soluzione di questo tipo fosse prevista pure nel progetto iniziale quale copertura dello spazio esterno all’arco e che, forse per questo motivo, era lasciato ‘al naturale’, tuttavia questa sovrapposizione è assente in tutti gli altri soffitti finora reperiti in regione.

BIBLIOGRAFIA

Fratta de Tomas F., Soffitti lignei in Friuli fra Medioevo e Rinascimento, Cinisello Balsamo (MI) 2019

Fratta de Tomas F., XV. Soffitti lignei dipinti a Cividale del Friuli, in Tabulae Pictae. Pettenelle e cantinelle a Cividale fra Medioevo e Rinascimento, Cinisello Balsamo (MI) 2013

Bonessa E., XVI. "Di rosso alla fascia d'argento". L'araldica cividalese quale fonte documentaria, in Tabulae Pictae. Pettenelle e cantinelle a Cividale fra Medioevo e Rinascimento, Cinisello Balsamo (MI) 2013