soffitto, ambito friulano, XVI

Il nucleo è formato da 61 pettenelle la cui decorazione può essere fatta risalire ai primi decenni del Cinquecento. In 53 pettenelle sono dipinti motivi vegetali declinati secondo tre tipologie. La prima, su 35 tavolette, è costituita da elementi vegetali che nascono da un ramo posto orizzontalmente; la seconda, su 4 pettenelle, da un grande bocciolo centrale affiancato da racemi vegetali e foglie lanceolate, probabilmente un cardo (Cirsium arvense L.); la terza, su 14 tavolette, presenta un motivo vegetale più stilizzato. Il fondo delle pettenelle decorate con la prima e la seconda tipologia è caratterizzato dalla consueta alternanza di azzurro e rosso. Le restanti 8 tavolette sono decorate con stemmi. Su 5 pettenelle è dipinta l’arma Sbroiavacca su uno scudo appuntato – in un caso sovrastato da un cimiero – circondato da elementi vegetali; sulle altre 3 quello Bisetti, in un caso su uno scudo ‘da torneo’ posto su un fondo dipinto con racemi vegetali, negli altri due su scudi ‘a testa di cavallo’ inseriti in una corona di alloro e con ai lati rispettivamente una cornucopia e un elemento vegetale.

Il soffitto è il risultato di una ricomposizione – attuata in epoca recente e in seguito a lavori di ristrutturazione che hanno coinvolto l’intero edificio – di nuclei diversi. Le differenze nelle tipologie decorative impiegate fanno pensare che le pettenelle possano provenire da almeno due, se non tre, ambienti diversi. A un primo ambiente potrebbero appartenere le pettenelle con lo stemma Bisetti su scudo ‘a testa di cavallo’ e quelle con la seconda tipologia di decoro vegetale, soluzioni che ricordano quelle impiegate per il soffitto di palazzo Pisenti Stringher a Cividale del Friuli. A un secondo soffitto potrebbero essere riferite, invece, le tavolette con gli stemmi Sbroiavacca e Bisetti (quest’ultimo su scudo ‘da torneo’) e quelle con la prima tipologia di decoro vegetale.