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Il fregio, di cui si può evincere parzialmente lo schema generale della decorazione, è ad oggi in pessime condizioni ed è quindi di difficile lettura. Su uno sfondo blu scuro corrono in maniera continuativa dei girali vegetali al cui centro trovano spazio alcuni uccelli di vario genere. Si annota inoltre la presenza di uno scudo, purtroppo non identificabile, sulla parete nord.
La decorazione viene menzionata da Bergamini (1983), datandola alla metà del XVI secolo, quindi riconoscendola come la pittura più antica ad oggi conservatasi nel palazzo. Inoltre riconosce la stanza acquisita dalla famiglia Antonini nel 1526 dal pittore Gaspare Negro.
Bergamini G., Le dimore Antonini, in Gli Antonini: cittadini di Udine, signori di Saciletto (secoli XV-XX), Udine 2016